La concorrenza crescente, le innumerevoli opportunità di scelta, i continui stimoli a cui i consumatori sono sottoposti ogni giorno fanno nascere nei retailer online l’esigenza di tenere d’occhio costantemente il mercato e quella di non perdere l’opportunità di valutare investimenti sempre migliorativi per il proprio e-commerce: ricordiamoci infatti che le vendite online muovono un giro di affari di almeno 48 miliardi di euro (solo in Italia!), secondo i dati raccolti nel 2022 e pubblicati dall’Osservatorio del Politecnico di Milano.

Come realizzare un e-commerce di successo? Basta mettersi nei panni dei consumatori

Per creare un e-commerce di successo non basta vendere, banalmente, i prodotti migliori: è necessario possedere la capacità di venderli.  

Ciò si traduce con la necessità di mantenere uno store online all’avanguardia, che sia semplice da navigare e che renda disinvolto e piacevole il processo di acquisto degli utenti. Ma non è finita qui.  

E’ possibile stilare una lista infinita dei fattori da tenere in considerazione per la creazione di un e-commerce performante e chi ancora oggi pensa che si tratti solo di avere un bel sito e vendere prodotti a un buon prezzo sbaglia di grosso.  

Una regola d’oro? Mettersi nei panni dei propri consumatori. Garantire un’ottima customer experience deve essere alla base. 

Un e-commerce di successo è il risultato di un mix di fattori eterogenei che ne determina l’efficacia: non basta solo avere un’idea di successo o una brand identity forte e riconosciuta. 

La UX design – cioè lo studio dell’esperienza di navigazione dell’utente – deve essere un focus imprescindibile, così com’è fondamentale ed indispensabile servirsi dei canali di webmarketing per commercializzare i propri prodotti, saperli raccontare nel modo giusto ed intercettare i valori del proprio target di riferimento, per questo è importante sviluppare una strategia di web marketing adatta al proprio business e ai propri obiettivi.

Ma ancora una volta considerare solo questi due fattori sarebbe riduttivo e significherebbe non empatizzare con i propri consumatori, che oggi più che mai sono attenti ad alcuni aspetti: 

• Customer care: mai trascurare l’assistenza clienti. Chi acquista online vuole avere a disposizione strumenti rapidi ed efficaci e un servizio che ne sia all’altezza. Quanto è snervante cercare di mettersi in contatto con un’assistenza clienti lenta, precaria e poco efficiente? O peggio, quanto è frustrante non ricevere alcuna risposta? Quanto questo scoraggia il processo di acquisto? 
• Pagamenti: chi acquista online deve essere convinto e a proprio agio, deve arrivare al check-out e trovare una gamma di più soluzioni di pagamento tra cui scegliere, ma non basta: anche completare il pagamento deve essere un processo veloce, trasparente, rassicurante e – ancora una volta – semplice. 
• Multicanalità e omnicanalità: “Ieri pomeriggio stavo facendo un giro per negozi e ho visto un vestito che mi piaceva tanto, ma non ho fatto in tempo a provarlo. Stamattina navigavo online con il tablet mentre facevo colazione sullo store online ma era tardi non ho avuto tempo di completare il mio shopping, riprovo in pausa pranzo dal mio smartphone”. 

La fusione tra online e offline, la possibilità di accedere, navigare e compiere azioni sulla stessa piattaforma e su più dispositivi, rende l’esperienza di acquisto più gestibile nel tempo e nello spazio e per questo anche più coinvolgente e confortevole.  

Per ottimizzare le perfomance su tutti e tre i fronti il settore digital mette a disposizione tanti strumenti, di origine diversa e con peculiarità differenti. La possibilità di sfruttare o meno un canale è a discrezione dei retailer. Il grande vantaggio consiste nel poter integrare tutti e tre gli aspetti con una gamma intelligente di scelte e soluzioni per ottenere risultati di gran lunga soddisfacenti. 

Quali saranno i trend e-commerce del 2023?

Siamo nel pieno di un’era veramente importante dal punto di vista dell’approccio al digitale e alla vendita online. Ci troviamo all’interno di un ecosistema stimolante e che consente di sperimentare –  sia ai retailer sia ai consumatori – nuove frontiere e innovativi strumenti per lo shopping online.

Alcuni tra gli ultimi trend nel settore e-commerce del 2023 possono essere sintetizzati in:

• Intelligenza artificiale e realtà aumentata: chi decide di acquistare un prodotto online potrà vedere e conoscere il prodotto che sta acquistando e interagirci in uno spazio virtuale dedicato. L’intelligenza artificiale darà un grande contributo alle aziende nel processo di acquisizione e  fidelizzazione del suo target e allo stesso tempo faciliterà i percorsi di acquisto degli utenti,  raccogliendo informazioni sulle abitudini e il comportamento di acquisto. Non ci soffermiamo in questo momento sugli aspetti prettamente legali o etici legati a queste innovazioni che meritano sicuramente uno spazio di riflessione e analisi più approfondito; 

• Ecosostenibilità: un tema che per fortuna è sempre più presente e il cui dibattito si arricchisce ogni giorno di nuovi spunti e soluzioni. I nuovi trend premiano gli e-commerce più virtuosi: la consapevolezza sull’emergenza ambientale sta contagiando progressivamente le aziende che hanno il dovere di rispondere alla domanda di e-buyer sempre più coscienziosi. La spinta proviene dai millennial, ad oggi quelli maggiormente interessati al tema della sostenibilità ambientale a 360 gradi. Si prediligono aziende che garantiscono processi di produzione trasparenti e ad impatto zero (o quasi) sull’ambiente, grande focus sulle pratiche di smaltimento dei rifiuti, sulla gestione delle spedizioni, sulle materie prime utilizzate;

• Pagamenti rateizzati (buy now pay later): già in uso da almeno un paio di anni, pagare a rate rappresenta un grande incentivo all’acquisto. Comodo e sicuro, importante è per le aziende che offrono tali servizi garantire trasparenza e affidabilità, con policy chiare e aggiornate;
  
• Live shopping, social commerce, shopstreaming: anche in questo caso si tratta di temi molto vasti poiché fenomeni nascenti e sicuramente in espansione, che vedono determinanti i social network e  al centro del processo d’acquisto. Non si parla solo di influencer: i principali retailer online hanno da tempo inserito all’interno dei propri canali social uno spazio diretto per la vendita dei propri prodotti (es. Facebook Shop o Instagram Shop), ciò consente di non stoppare l’esperienza di navigazione sui social e allo stesso tempo di coinvolgere l’utente fino all’acquisto. Ma non è finita qui:  si parla anche di vendite live sui social che si configurano come spazi in cui vengono mostrati e raccontati i prodotti da brand ambassador e testimonial, attraverso i quali gli utenti che partecipano all’evento live possono conoscere i prodotti, fare domande (con risposte in tempo reale) e allo stesso tempo interagire con i propri influencer preferiti. Il risultato è un’esperienza coinvolgente che unisce shopping e intrattenimento.